Le case con giardino sono da sempre le più belle e ammirate però, anche l’occhio vuole la sua parte perché, i giardini, soprattutto quelli che dispongono di un prato per essere apprezzati devono essere curati in ogni minimo particolare e in particolar modo tosati.
La tosatura, l’operazione per estirpare tutte le erbacce cresciute nel tempo, è fondamentale in ogni stagione dell’anno ed è da sempre la miglior attività di pulizia di un prato infatti, va eseguita regolarmente con gli attrezzi giusti, e soprattutto non inquinanti e completata con prodotti biologici. Solo così gli si potrà garantire una salute e splendore duraturi.
- 1 Quanto è importante tosare il prato con un tosatore manuale
- 2 Come smaltire o riutilizzare in maniera corretta l’erba tagliata
- 3 L’importanza dell’acqua piovana per annaffiare il prato
- 4 Per un prato verde e rigoglioso solo concimi biologici
- 5 Come salvare il prato da funghi, batteri e malattie infettive
Quanto è importante tosare il prato con un tosatore manuale
Il tosatore elettrico o a benzina è sicuramente l’attrezzo più veloce, comodo e preferito ma, in un mondo in cui la priorità è quella di ridurre l’inquinamento di qualsiasi forma è meglio optare per uno manuale.
Il tosaerba manuale manuale è da sempre grande alleato per coloro che posseggono un prato e nonostante non abbia un motore, permette in poco tempo di renderlo perfettamente ordinato e pulito. Il suo utilizzo è assolutamente non inquinante, permette di essere utilizzato ogni qual volta si desidera soprattutto nei mesi caldi quando l’erba cresce più velocemente e in maniera disordinata.
Sul mercato non ci sono molti modelli perché alla fine la funzione da svolgere è uguale per tutti. L’unica accortezza da avere è quella di controllare spesso le lame perché devono essere sempre ben affilate e taglienti. Grazie al suo uso non si consuma corrente, non si crea inquinamento acustico, molto fastidioso soprattutto se ci sono dei vicini e soprattutto, ci si mantiene in forma. Utilizzarlo significa fare una scelta intelligente per se stessi e per coloro che vivono intorno.
Come smaltire o riutilizzare in maniera corretta l’erba tagliata
Dopo aver tosato il prato sorge il problema di come smaltire i rifiuti che risulteranno abbastanza consistenti. Una piccola parte si può tenere da parte perché per chi non lo sapesse quella stessa erba tagliata che ormai è diventata rifiuto, può invece essere tramutata in concime biologico per il prato.
Una soluzione pratica e soprattutto economica che non comporterà l’acquisto di altri fertilizzanti. Il resto degli scarti deve essere conferito assolutamente in un centro raccolta rifiuti nella sezione organici vegetali. Assolutamente vietato bruciare questi rifiuti perché oltre ad essere molto pericoloso è altamente inquinante. Tutto il fumo che si respira è molto dannoso per la salute.
L’importanza dell’acqua piovana per annaffiare il prato
Annaffiare un prato può risultare molto dispendioso però, se si prendono in considerazione piccoli accorgimenti e consigli sarà molto più economico. L’ideale per poter annaffiare un prato è disporre di un pozzo di acqua non potabile. L’innaffiatura può avvenire senza problemi e senza sprechi, se poi questo pozzo dispone di un’apertura per riempirsi durante la pioggia di acqua piovana allora molto meglio, perché si usufruirà di quell’acqua e in quel caso non ci sarà nessun spreco.
Chi non possiede un pozzo può sempre procurarsi delle cisterne che si riempiono sempre di acqua piovana. Sono molto utili ed hanno un prezzo abbastanza accettabile. Ce ne sono di varie misure e alcune dispongono di un sistema per poter agganciare il tubo e poter annaffiare il prato senza fatica e spreco d’acqua.
Per un prato verde e rigoglioso solo concimi biologici
Mantenere un prato curato e perfetto è anche merito dei concimi che si utilizzano. Sul mercato ce ne sono tanti ed è per questo che la scelta diventa un po’ difficile. Sicuramente il biologico si rivelerà un vero toccasana per il prato perché secondo quanto già affermato e cioè che la natura aiuta la natura,i concimi fatti delle sostanze organiche sono da sempre i migliori.
Sono tutti prodotti con sostanze certificate e nutritive che si assorbono facilmente, pratici, facili da utilizzare infatti basterà distribuirli sul prato e, sopratutto sicuri per la salute. Il loro uso frequente e prolungato non danneggia assolutamente il prato anzi lo rende più rigoglioso e verde e non crea problemi di salute a nessuno.
Come salvare il prato da funghi, batteri e malattie infettive
Non bisogna dimenticare che la tosatura del prato va fatta costantemente e sopratutto almeno ogni due settimane soprattutto nelle stagioni calde. E’ proprio in questo periodo che avviene la maggiore proliferazione di funghi, batteri e malattie infettive che se non combattuti subito, diventeranno il peggior nemico del prato.
Questi nemici si formano soprattutto quando il prato non viene pulito o fertilizzato. In caso dovesse succedere si deve strappare l’erba direttamente dalla radice. In questa maniera si creeranno dei bruttissimi e antiestetici buchi che si possono coprire con una nuova semina. Ma facendo ciò il prato risulterebbe disordinato e confuso.